Dal 16 gennaio
Il mistero delle maschere e dei riti pagani
Questo itinerario ci porta dentro la magia e i riti di Mamoiada, Orotelli, Ottana, Orani, Fonni e Samugheo, paesi famosi per le loro maschere tradizionali: Mamuthones e Issohadores, Thurpos, Merdules, Su Bundu, Urthos e Buttudos, e Mamutzones. Le maschere carnevalesche richiamano alla eterna competizione tra bene e male, ragione e istinto, alternanze espresse dalle maschere apotropaiche che mettono in evidenza il raffronto tra le due diverse facce della stessa medaglia: l’uomo. Il carnevale permette l’ incrocio tra sciamanesimo, danza dionisiaca propiziatrice della pioggia, della fertilità della terra e fede cristiana. I carnevali barbaricini iniziano la sera della festa o della vigilia di Sant’Antonio Abate (il 16 gennaio) quando le varie maschere inscenano originali danze intorno ai grandi falò che ardono nei vari paesi, dando così il via ai festeggiamenti del carnevale con sfilate dissacranti e suggestive.